venerdì, ottobre 31, 2008

FOTO MANIFESTAZIONE 30 OTTOBRE 2008






































































































































































































































































































































100'000 IN PIAZZA !

La partecipazione a Torino allo sciopero della giornata di ieri 30 ottobre del 2008 è stata altissima. Genitori, bambini, studenti, insegnanti, nonni, sindacati : tutti si sono ritrovati in Piazza Castello alle 10.00 di mattina per un nuovo appuntamento contro il decreto Gelmini, approvato dal Senato il 29 ottobre 2008. A Roma, sono stati in 800'000 persone a manifestare. I sondaggi alle 14.30 indicavano una partecipazione pari al 57 % del personale scolastico e 90 % degli instituti scolastici, rimasti chiusi.
Nonostante la votazione del Decreto, noi non ci scoraggiamo e proseguamo la nostra lotta a difesa della scuola pubblica italiana. Il presidio iniziale in Piazza Castello è stato molto allegro, con balli e canti dei bambini insieme alle loro maestre e genitori. E un po piu tardi, un momento memorabile con il concerto che ci hanno regalato i musicisti e i coristi del Teatro Reggio. Molta emozione per questo concerto improvisato, comé sospeso nel tempo : una bellissima parentisi di comunità e di generosità. E puoi, abbiamo raggiunto l'enorme corteo dei studenti universitari e degli instituti... era veramente impressionante fare parte di questa marea di gente, unita con una stessa volontà : difendere l'istruzione pubblica italiana. Tanti i slogan e i striscioni fantasiosi e divertenti !
Adesso la lotta continua con un prossimo appuntamento per un assemblea cittadina domenica sera 2 di novembre a Palazzo Nuovo.
Beatrice

...LA LEGGE E' PASSATA...

mercoledì, ottobre 29, 2008


L'approvazione del Decreto 133 al Senato non deve spaventarci!
Continua la nostra lotta per la scuola pubblica, umiliata da questo decreto legge.

Domani scendiamo in piazza tutti insieme, noi con lo striscione della nostra scuola.
Tutti insieme do
mani, per difendere i diritti dei nostri bambni, per difendere la scuola pubblica, il lavoro degli insegnanti, la cultura e la ricerca!
Portiamo con noi i nostri bambini!

Tutti uniti, tutti insieme!
PIAZZA CASTELLO 30 OTTOBRE
TORINO, ore 10

162 a 134, approvato il decreto Gelmini




Questa mattina il Senato ha approvato il testo del decreto Gelmini.
Il Governo tira dritto, tutta l'Italia è contro di loro, tutta l'Europa guarda con incredulità a questa distruzione a colpi di piccone della scuola pubblica.
Siamo disgustati e furiosi, ma non per questo dobbiamo fermarci o abbassare la voce!
E'a ancora più importante trovarci tutti insieme domani, 30 ottobre, a Roma chi ne ha la possibilità, in Piazza Castello al presidio a partire dalle 10 tutti gli altri.
Portiamo con noi i nostri figli, è su di loro che si abbatte la furia di questi ignoranti che ci governano, solo loro che pagano le scelte, è a loro che stano rubando l'istruzione e il futuro.

LA LOTTA CONTINUA!

PORTIAMO I NOSTRI FIGLI CON NOI DOMANI!
TUTTI INSIEME!!


PRESIDIO DEL 28 OTTOBRE E NUOVO APPUNTAMENTO: SCIOPERO GENERALE GIOVEDI' 30 OTTOBRE!










il presidio di questa sera è stato molto partecipato, allegro e combattivo. Ci siamo ritrovati in piazza Castello, genitori, studenti universitari e medi e , oltre al presidio, abbiamo formato che ha percorso via Po ed è arrivato a Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà Umanistiche, occupato dagli studenti in lotta. Dopo una breve sit in davanti a Palazzo il corteo ha ripreso per via Rossini ed è tornato in via Po per poi terminare ancora in piazza Castello.

Ringraziamo i cori e i chitarristi "Mazzarello per caso" che ci hanno rallegrato con le loro canzoni! Il Coogen ha inoltre raccolto i doni per il ministro Gelmini, opera dei nostri bambini (noi abbiamo offerto la lettiera del gatto).

Le foto sono un po' scure ma siamo tutti contenti lo stesso. Tra l'altro avete visto che appena scendiamo in piazza smette di piovere? Gelmini, anche Giove Pluvio sta dalla nostra parte!


Il nostro prossimo appuntamento e' per LO SCIOPERO GENERALE DEL 30 OTTOBRE.
CHI PUO' VADA A ROMA: PER CHI RESTA A TORINO, CI TROVIAMO GIOVEDI' 30 OTTOBRE, ALLE ORE 11, IN PIAZZA CASTELLO.

L'orchestra del Regio si è schierata al fianco della nostra lotta e ci dedicherà un piccolo concerto proprio al presidio.

In tutte le scuole si prevede un'altissima adesione allo sciopero, e noi genitori dobbiamo parlare con gli insegnanti per far riuscire bene tutti insieme questo sciopero: lottare contro la Riforma riguarda tutti noi!
In ogni caso, se anche nelle sezioni/scuole dei nostri figli ci dovessero insegnanti che non scioperano, riteniamo però significativo NON PORTARE I NOSTRI BAMBINI A SCUOLA IN UN GIORNO DI SCIOPERO.
PORTIAMOLI IN PIAZZA CON NOI!!

PORTIAMO COME SEMPRE GLI STRISCIONI DELLE NOSTRE SCUOLE!

martedì, ottobre 28, 2008

DIALOGARE CONTRO LA PRECARIETA'

Flavia ci scrive :

C'è una differenza fondamentale da rilevare tra i lavoratori della scuola che vale per tutti i settori. Ci sono i docenti fissi e quelli precari. I fissi hanno una bella garanzia a vita e sono giustamente preoccupati per il futuro del mondo in cui vivono, talvolta hanno però richieste esagerate e non sono mai contenti delle soluzioni proposte dei vari governi di destra o sinistra. Hanno sindacati che difendono i loro sacrosanti privilegi (nel senso buono e non ironico), che lottano giustamente per l'aumento del salario, ma che non spendono una parola per noi che siamo dall'altra parte. Il mondo va verso una crisi, chi ha un posto fisso dovrebbe guardare chi sta peggio. I precari in tutti i settori, sono i più penalizzati e non trovano appoggi e solidarietà reale (solo a parole) da parte degli altri lavoratori e dei sindacati. Manca un'unità di base e, se non si ricreerà, la lotta sarà sempre individuale e quindi destinata al fallimento, perché la parola di un singolo, si sa, non vale niente.
Nella scuola, parliamo solo di quello, credo che i professori che cambiano ogni anno siano un danno per gli alunni che sanno che tanto l'anno dopo tutto cambierà, che devono adeguarsi a nuovi metodi e persone, ma crea disagi anche per i colleghi che devono ricostruire il gruppo. La scuola è fatta di persone che devono avere un rapporto costante, quindi trovare un equilibrio. Se non ho capito male le parole della Gelmini c'è l'intenzione di cercare di bloccare questa tendenza al ricambio continuo e per me su questo punto un accordo va trovato con il governo. Bisogna sentire le proposte e vedere se hanno un fondamento. Andare contro a priori non serve a nessuno. Sono quindi a favore di un dialogo, non vorrei che tutto finisse in una vittoria da una parte o dall'altra senza nessun cambiamento.
Non sarò in linea con il pensiero di base della lotta, ma sono così e ho sempre avuto difficoltà a ritrovarmi in un partito o in uno schieramento. È bello vedere un'unità rinata di tutto il mondo della scuola, dagli asili all'università, ma ho un po' paura che alla fine tutti in un modo o nell'altro si rianderà per la propria strada e i problemi rimarranno. Chiaro che al momento sia prioritario fare cambiare al governo le folli idee del maestro unico, delle 24 ore, del licenziamento in massa di tante persone, del tempo pieno a pagamento, dei tagli categorici, ma non vorrei che in questa lotta ci sia la volontà politica di chi da queste lotte ne trae vantaggio di trovare del consenso fine a se stesso, quindi a lungo termine cancellabile e sono proprio quelli che avrebbero potuto, quando erano al governo, fare qualcosa e invece non hanno fatto niente, se non litigare permettendo al berlusca di vincere. Non dimentichiamo che dagli ultimi sondaggi di repubblica di qualche giorni fa, Berlusconi è al massimo del gradimento, sembra strano, ma i dati sono questi.
Flavia

lunedì, ottobre 27, 2008

TORINOFERMIGELMINI

APPELLO

DELL'ASSEMBLEA DELLE SCUOLE DI TORINO E PROVINCIA

- PER IL RITIRO DEL DECRETO 137 (DECRETO GELMINI), DI TUTTI I TAGLI (LEGGE 133), DELLA CHIUSURA DI MIGLIAIA DI SCUOLE, DELLA PROPOSTA DI LEGGE APREA

- PER L'UNITA', PER UNA MANIFESTAZIONE STORICA DI TUTTI I SINDACATI, DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI, DEI COMITATI, DELLE SCUOLE, DI TUTTI I CITTADINI, SE IL GOVERNO NON SI FERMA

TORINOFERMIGELMINI

28 OTTOBRE, ORE 20: PRESIDIO IN PIAZZA CASTELLO!

Come forse avrete letto sui giornali, la nostra Maria Star Gelmini ha rinunciato alla tappa torinese del suo acclamato "Ignoranza tour". E' con vero dispiacere che annunciamo che l'incontro all'Unione Industriale sul tema "La Meritocrazia" è stato annullato perchè, dice Beata Ignoranza, il clima torinese è poco favorevole alla nostra ministra e alla sua riforma. Strano eh? Diciamolo: ci siamo rimasti male, per una volta che si usciva a divertirsi un po'! E poi sarebbe stato carino far due domande alla Gelmini, sentirla sbagliar gli accenti delle parole italiane: e poi, visto che lo Zoo torinese è stato chiuso anni fa, per i bambini poteva essere un'occasione istruttiva per ammirare i primati. Pazienza.
Però facciamo sentire alla Maria Stella quanto ci manca! Ci troviamo ugualmente...





TUTTI AL PRESIDIO ANTIGELMINI

IN PIAZZA CASTELLO MARTEDI' 28 OTTOBRE ALLE 20!

FAMIGLIE, INSEGNANTI, CITTADINI,
BAMBINI,


TUTTI INSIEME!!!!

PORTIAMO GLI STRISCIONI DELLE

NOSTRE SCUOLE, FACCIAMOCI SENTIRE!


OGNUNO DI NOI E' INVITATO A PORTARE UNA TORCIA, UN LUMINO, UNA FIACCOLA, PER ILLUMINARE LA PIAZZA E ILLUMINARE IL BUIO DELL'IGNORANZA CHE QUESTO GOVERNO CI VUOLE IMPORRE!

sabato, ottobre 25, 2008

venerdì, ottobre 24, 2008

POLIZIA NELLE SCUOLE? ASCOLTA UN ESPERTO, FRANCESCO COSSIGA.


Questa è la vergognosa intervista rilasciata da Francesco Cossiga ad Andrea Cangini per "Quotidiano Nazionale". L'intervista si commenta da se' , noi dovremmo chiederci in che Stato stiamo vivendo. Silvio Berlusconi ha promesso la polizia nelle scuole, e certo Cossiga non poteva non dargli due dritte: lui, di come mandare in ospedale gli studenti se ne intende. Ricordiamo a tutti che Francesco Cossiga non è un comune cittadino, ma un senatore di questa Repubblica, che con la sua intervista incita la polizia a picchiare a sangue studenti, professori e "maestre ragazzine". E leggete che bei suggerimenti da' in materia di ordine pubblico!


“Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei”.


D - Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?

R - Dipende, se ritiene d'essere il Presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l'Italia è uno Stato debole, e all'opposizione non c'è il granitico PCI ma l'evanescente PD, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia.

D - Quali fatti dovrebbero seguire?

R - Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno.

D – Ossia?

R - In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...

D - Gli universitari, invece?

R - Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.

D - Nel senso che...

R - Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.

D - Anche i docenti?

R - Soprattutto i docenti.

D - Presidente, il suo è un paradosso, no?

R - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!

D - E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero.

R - Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio.

D - Quale incendio?

R - Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese.



Maestre ragazzine.. preparate i cerotti che arriva Cossiga!

BEATA IGNORANZA ARRIVA IN CITTA'!

Mamme e papà, maestri e maestre operatori della scuola, ecco la nostra grande occasione mondana!
Martedì 28 ottobre all'Unione Industriale, in via Fanti, (in Crocetta, quindi mettetevi eleganti) la Maria Star Gelmini verrà a tenere un intervento sul tema (..udite udite..) "La meritocrazia"! Proprio lei, la Maria Star, che ha traslocato a Reggio Calabria per strappare un'abilitazione professionale che altrimenti si sarebbe sognata, proprio lei che si ritrova ministro in virtù di non si sa quale straccio di competenza sui temi della scuola.. la Maria Star parla di meritocrazia.

Lo fa mentre cancella metà del tempo e delle attività dei nostri figli a scuola. Lo fa mentre prepara classi separate per italiani e stranieri. Lo fa mentre cancella i fondi per l'aggiornamento, per la ricerca, per il sostegno ai bambini svantaggiati. Lo fa mentre tratta gli insegnanti come fannulloni da cacciare via per due terzi. Mentre tratta i genitori come isterici manipolati che scendono in piazza senza motivo.
E anche, diciamo, mentre Silvio Berlusconi promette di far caricare gli studenti dalla Celere.

E allora,..

vogliamo perdere questa bella occasione per dire la nostra, alla Maria Star Gelmini?


TUTTI AL PRESIDIO ANTIGELMINI

IN VIA VELA 17 MARTEDI' 28 OTTOBRE ALLE 20!

FAMIGLIE, INSEGNANTI, CITTADINI,


TUTTI INSIEME!!!!

PORTIAMO GLI STRISCIONI DELLE NOSTRE SCUOLE, FACCIAMOCI SENTIRE!




QUEI CACIARONI DELLA SCUOLA MATERNA ANCONA INOLTRE..

VI INVITANO A TIRAR FUORI TAMBURI E COPERCHI

PER UN BEL CACEROLAZO!



RESOCONTO ASSEMBLEA DI GIOVEDI 23 A PALAZZO NUOVO

Riportiamo un breve resoconto di Massimo sull'assemblea di ieri sera a Palazzo Nuovo

"Ieri sera nell'atrio di Palazzo Nuovo, si è svolta una assemblea tra TUTTE le componenti del mondo scolastico, e non solo.

premesso che purtroppo, causa di ricerca parcheggio, sono arrivato con qualche minuto di ritardo, mi sono perso l'introduzione in cui un rappresentante dell'assemblea "No Gelmini" ha illustrato quali saranno le loro azioni alle prossime iniziative. Sono così partiti gli interventi, e la prima è stata Silvia Bodardo del Coogen che ha raccontato quali sono le cose di cui si è dibattuto il 21. Da lì in avanti e fino alle 23.45 è stato un susseguirsi di interventi tra cui un delegato sindacale della fiat mirafiori, personale ATA, genitori di bambini delle elementari, docenti universitari, esponenti dei cobas e della cub, maestri e maestre elementari, ecc. ecc .ecc, e addirittura uno della CGIL.

Ne sono uscito alquanto rinfrancato, e ancor di più motivato nel continuare questa lotta, perchè quello che è uscito è stato un totale coinvolgimento e un unità di intenti mai visto fino ad ora, finalmente SI REMA TUTTI DALLA STESSA PARTE, senza sigle, senza falsità, ma con la consapevolezza che sarà una lotta lunga e molto dura, in cui ogni singolo deve e può dare il proprio contributo, dove ci si aiuterà scendendo in piazza sempre più numerosi e sempre più convinti che un cambiamento è possibile se c'è unità, e ieri sera c'era.

Eravamo in tanti, e interessante è stato l'intervento di una signora che madre di quattro figli, 25 anni, 17, 9, 4 anni, in più dipendente pubblico, che si chiedeva quali prospettive potrà avere la sua famiglia alla luce di ciò che questa legislatura si appresta a fare.

Due maestri quasi alla pensione hanno scaldato il cuore e l'animo di tutti quando hanno parlato della loro immutata voglia di andare tutte le mattine ad insegnare e aiutare gli studenti ad accrescere la loro cultura e il loro senso critico; una docente universitaria che insegna la costituzione ha parlato della bellezza di vedere i bambini alla manifestazione del 4 ottobre, in quanto il senso civico e il rispetto della costituzione inizia proprio da li; una rappresentante sindacale della scuola francese è venuta apposta per comunicare la solidarietà degli studenti oltralpe (c'era addirittura un interprete!), per arrivare magari ad una giornata europea sul diritto alla cultura e all'istruzione PUBBLICA.

Da sottolineare che ogni intervento è stato accompagnato da applausi, sia in alcuni passaggi dell'intervento sia alla fine, ovviamente tranne che per il delegato CGIL, cui sono seguite richieste di chiarimenti sul dov'erano fino ad ora e quanto sia scorretto sia per loro che per il PD tentare di cavalcare l'onda della protesta ora che il movimento sta diventando sempre più grande.

Una proposta c'è stata, ossia quella di creare sempre più manifestazioni per riuscire ad organizzare una manifestazione nazionale senza precedenti.

insomma bisogna andare avanti con tutte le forze disponibili.

Chiedo scusa se mi sono dilungato, ma vi assicuro che è già questo un sunto.

Ciao a tutte/i

Massimo

giovedì, ottobre 23, 2008

TESTIMONIANZA DI UN INSEGNANTE PRECARIA

Flavia, mamma di una bimba piccola ci scrive :

Sono una precaria della scuola, ho lavorato 4 anni in scuole private e lo scorso anno nel pubblico. Quest'anno non sono stata chiamata dalla scuola pubblica e so per certo che ci sono scuole che non hanno ancora la copertura totale in tutte le materie, quindi fanno uscire i ragazzi prima.
I fatti sono 2: o l'Italia sta fallendo, o la volontà del governo è che le famiglie poco informate accettino questa riforma perché peggio di così non potrà mai essere e l'idea di un rinnovamento dà loro fiducia. Da precaria e da madre non sono d'accordo su nessuno dei 2 punti: sul primo perché in caso di crisi dello stato sociale si può tagliare su tutto ma non sulla sanità e sulla scuola, sul secondo perché sono abbastanza informata e il non avere più il tempo pieno mi impedirà di lavorare, inoltre percepisco un evidente abbassamento della qualità.
È anche grave che la volontà del governo sia di dare soldi alle scuole private che, per come le conosco io, funzionano veramente male, sono dei “diplomifici” in cui, chi ha i soldi (generalmente i peggio ignoranti cacciati da tutte le scuole statali) va avanti, al contrario quelle cattoliche sono qualificate ma indottrinano i ragazzi e i bambini e fino a prova contraria siamo uno stato LAICO. Informare le persone è il dovere di chi si occupa del caso, l'allarme che la scuola pubblica diventi di serie B-C è reale. È comunque necessario un cambiamento perché il livello culturale dei ragazzi è basso (la mia esperienza è in una scuola professionale di periferia, nei licei del centro magari non è così), ma è la società che ha bisogno in primis di uno scossone, perché avere politici che non conoscono le capitali europee e quant'altro è il primo fatto scandaloso. La televisione di cui i ragazzi si nutrono è indecente, la lettura non è più un piacevole passatempo, a scuola non si parla più di nulla, di attualità, di politica, ma solo di cronacaccia e sicuramente i docenti a tutti i livelli e i genitori sono i primi responsabili. I genitori, da un lato, non si occupano più della vita dei figli perché il lavoro chiama, dall'altro se ne occupano troppo interferendo in modo sbagliato sul rapporto con i professori, i quali sono oramai terrorizzati dalle querele, dalle denunce, dai ricorsi al Tar se bocciano o dicono una frase sbagliata in un contesto particolare.
Ho conosciuto alcuni professori stufi, demotivati, incapaci di tenere la disciplina, che si lamentano della fatica del lavoro, dello stipendio basso, delle condizioni in cui operano, dei ragazzi maleducati, delle ore lavorative esagerate, non rendendosi conto che sono gli unici lavoratori ad avere la fortuna di 18 ore settimanali e poche altre non obbligatorie per i recuperi, credo che gli operai si leccherebbero le dita al loro posto! La scuola così come è non funziona bene, ma il dovere della politica è di trovare le lacune e di colmarle, non di tagliare la testa al toro, sconvolgendo tutto solo al fine del risparmio economico. In questo modo la situazione precipiterà nel baratro più profondo. La discussione è aperta, io dal mio piccolo mondo non riesco a pensare ad eventuali soluzioni, ascolto con piacere i pareri di tutti, anche di quelli che stanno con il governo.
Nel mio caso particolare, essendo una precaria della terza fascia, patisco le graduatorie, ne sono penalizzata, ma restano l'unico modo e il più democratico per scegliere i docenti. Se la Gelmini vorrà permettere ai presidi di scegliere il corpo docente, farà del bene e del male. Da un lato toglierà di mezzo quelle persone che non hanno capacità e piacere nell'insegnamento, dall'altro permetterà ai presidi di scegliere i figli di amici, parenti, conosciamo tutti bene come l'Italia non sia un paese meritocratico ma fortemente clientelare, per cui il rischio è molto grosso.
Racconto ancora un'esperienza personale: mi è arrivato un telegramma sabato 11 ottobre alle 12.30 (non avevo quindi la possibilità di chiedere informazioni telefoniche) con la formula di quando danno a te il posto, invece lo stesso è stato mandato ad altri 100. Ci siamo tutti presentati il lunedì mattina a scuola, già muniti di libri per entrare in classe e documenti per firmare il contratto, molto ghiotto perché era fino a giugno 2009, con dispiacere abbiamo capito che le segretarie avevano commesso un piccolo errore, avevano omesso il posto di ognuno di noi in graduatoria. Ha vinto il punteggio maggiore, come a un'asta. La delusione è stata enorme, la si leggeva negli occhi pieni di lacrime di ognuno, alcuni arrivavano dal sud e avevano preso un aereo al volo e pagato la notte d'albergo. Siamo stati trattati in modo vergognoso e non abbiamo nemmeno potuto dare libero sfogo all'ira o fare ricorso perché la paura di non lavorare più ci spaventava troppo. Ho parlato con i sindacati e con il provveditorato i quali mi hanno confermato che l'errore c'era ed era nostro diritto fare una denuncia, ma mi hanno anche sconsigliato di farlo da sola, il gruppo doveva agire unito e oramai è anacronistico pensare che i lavoratori siano uniti. Siamo tutti in competizione in questo libero mercato che, come si è potuto notare dalle ultime vicende, non parrebbe dei più vincenti.
Grazie.
Flavia

mercoledì, ottobre 22, 2008

RESOCONTO ASSEMBLEA COOGEN 21.10.08


Ieri sera all'assemblea organizzata dalla COOGEN in cso Ferruci, eravamo 100-150 persone riunite per decidere le prossime mosse contre la Gelmini.


Tanta gente e soprattutto un grande lavoro da parte di tutti ! La cosa che mi ha colpito è l'enorme impegno da parte delle insegnante di tutte le scuole.. cosa che, purtroppo, non possiamo dire della nostra scuola dell'infanzia. Ad esempio, solo due insegnanti hanno fatto sciopero il 17 di ottobre. Perché sono loro il vero motore di una protesta efficiente ! Noi genitori possiamo fare tanto ma senza il loro sostegno, diventa una cosa più faticosa. Ed io a questo punto mi chiedo : com'è fare capire che questa lotta la facciamo anche per loro? E' vero, che l'argomento che ci danno, quando abbiamo l'occasione di parlarne, è : siamo una scuola comunale, non verremo toccate da questa riforma. Va bene ma, il senso di solidarietà ? Una visione un po meno egocentrica ? E' puoi non è cosi sicuro perché se i comuni hanno meno soldi, i tagli ci saranno comunque anche se indirettamente, anche le scuole dell'infanzia comunali verrano i loro fondi diminuire. Oggi è uscito sulla "Stampa" la lista delle scuole materne che saranno accorpate, con lo scopo di scaricare sulle casse dello Stato il costo di 22 delle 90 materne comunali. Non è detto che il piano di Saragnese sia accettato dallo Stato ma questo significherebbe che in futuro ogni nuova assunzione sarà a carico di Roma, che per legge, dovrà farsi carico di tutte le materne e non solo di 22. Viene cosi cancellata l'autonomia di 4 scuole e cui dirigente e allievi, pur rimanendo nelle loro aule o nei loro uffici, dipenderanno da un altro istituto.


Ma torniamo a quello che si è detto ieri sera : la domanda era "che cosa fare se il governo, nonostante il rifiuto che cresce in tutta Italia, non dovesse fermarsi ?" perché fermare il governo non è solo un problema solo "scolastico" ma di tutta la società ! La risposta a questa domanda sta nel organizzare una manifestazione storica che porti in Piazza tutto il Paese ed in un modo unitario. Tutti gli insegnanti e i genitori chiedono in questo momento una solo voce forte. Abbiamo dunque deciso per quelli che non possono andare a Roma il 30 di ottobre, di creare un punto di raccolta a Torino, in Piazza Castello o in Piazza San Carlo, dové ci sarà uno maxi-schermo in collegamento con Roma. Il sito della Coogen ci informerà ulteriormente su questa iniziativa.


L'altra cosa importante da sapere è la visita del Ministro Gelmini à Torino, martedì prossimo 28 ottobre alle 21.00 al'Unione Industriale in via Fanti 17, per un incontro sul tema della "Meritocrazia", bella ironia per una che si è comprato la Laura ! Comunque, questa occasione è da non perdere per farci sentire e ci sarà un presidio dalle 20.00. Anche in questo caso, i dettagli sul sito della Coogen.

Durante l'assemblea, tante gente è intervenuta per raccontarci la loro esperienza o personale o di gruppo a traverso le loro iniziative. E puoi tante idee e proposte :

- appendere un lenzuolo biancho alle nostre finestre per testimoniare in modo pacifico il nostro dissenso
- un abbraccio alla scuola... tenendoci tutti per mano intorno alle nostre scuole
- portare un "regalo" simbolico alla Gelmini il 28.10.08
- sdraiarsi su lenzuoli bianchi per terre in segno di protesta ecc...

Una cosa da sapere : la CGIL metterà a disposizione dei lenzuoli con la scritta "Io difendo la scuola pubblica" da prendere in via Pedrotti 5 (sede CGIL) il 27 ottobre 2008 alle 17.00.
Le scuole medie di Torino occuperanno le loro aule il 26, 27 e 28 di ottobre.
Altro appuntamento importante : una tavola rotonda a Palazzo Nuovo giovedì 23 di ottobre alle 21.00 con facoltà, maestri, genitori, ragazzi...

Beatrice

LA COSA PIU' TRISTE DI TUTTE..


Quando ho iniziato a leggere e a documentarmi sul Decreto di distruzione della scuola pubblica di Maria Star Gelmini, ho trovato -come tutte/i noi, numerosi motivi di rabbia, sconforto e indignazione. Lo sappiamo tutti. Il taglio delle risorse, lo svilimento del ruolo dei docenti considerati fannulloni da espellere in gran numero, l'incredibile superficialità e incapacità di leggere la realtà della scuola, il saccheggiare le scarse risorse economiche della scuola, il disprezzo per gli studenti. Pensavo di aver visto il peggio.
Però mi sbagliavo. Perché ho letto poi dell'emendamento imposto dalla Lega sulla creazione di classi speciali per bambini stranieri che non sanno l'italiano. E ho pensato che questi nostri governanti hanno toccato davvero il fondo. Non sto nemmeno a commentare l'assurdità di separare i bambini stranieri dai loro coetanei italiani -perché è parlando tra bambini che i piccoli stranieri imparano l'italiano, e come altrimenti?
Il peggio è questo. E' questa la cosa più triste. E' separare i bambini di serie A dai bambini di serie B. E' di questo che stiamo parlando. Io penso che alla Lega nulla importi di meno che i bimbi stranieri parlino bene l'italiano. Peraltro Bossi sbaglia i congiuntivi. Dividere i bambini di serie A da quelli di serie B, è questo che la Lega vuole fare, imporre il suo marchio sugli stranieri, prendersi questa rivincita contro il babau dalla faccia nera, o mezza nera, o con gli occhi a mandorla, o zingara. Smettiamo di fingere, stanno costruendo una scuola che emargina il diverso.
MA CHI E' IL DIVERSO? Oggi è lo straniero. Domani lo zingaro. Magari dopodomani tocca a noi.
E LA COSA PIU' BRUTTA E TRISTE che intravedo per mio figlio in questa nuova scuola che si sta creando in Italia, questa scuola povera di contenuti, povera di denaro, povera di risorse, ricca di voti in condotta e bocciature e grebiulini neri e classi speciali per stranieri e diversi, la cosa più triste di tutti è che mio figlio a scuola impari a separare ed escludere, impari che non è vero che siamo tutti uguali.

Cristina

venerdì, ottobre 17, 2008

PROSSIME ASSEMBLEE

Vi segnalo i due prossimi appuntamenti :

La prima è un Assemblea Cittadina "Scuola : NO alla riforma Gelmini" :

il lunedi 20 ottobre alle 21.00 a la Sala Antico Macello, Via Matteo Pescatore 7 a Torino.


E la seconda è l'assemblea per il coordinamento delle attività :

martedi 21 ottobre ore 21.30 c.so Ferrucci 65/A.

Son invitati un paio di rappresentanti per scuola e comitati.

La capacità della sala e' intorno alle 100 persone.



Venite numerosi !

Beatrice

SLIDESHOW contro la Gelmini

Se volete divertirvi un po, andate su questo link :

http://maestrounico.ning.com/index.php/photo/photo/slideshow


Beatrice

VENERDI' 17 OTTOBRE: LENZUOLINI ANTIGELMINI!

Venerdì 17 OTTOBRE 2008

dalle ore 10 alle ore 14 piazza Castello - Torino


PRESIDIO A SOSTEGNO DELLA SCUOLA PUBBLICA!

Portiamo lenzuoli e striscioni da stendere a terra!