Non tutti lo sanno, e anche molti genitori di bambini in età di materna non hanno forse chiaro che la riforma riguarda anche loro. La riforma della nostra Beata Ignoranza prevede che il monte ore settimanale delle scuole materne scenda a 24 ore settimanali. Diviso cinque giorni di scuola, fa…. (aspetta che chiedo alla Gelmini se sa fare la divisione..) fa.. meno di cinque ore giornaliere. Dalle otto a mezzogiorno e un quarto, mezzogiorno e venti diciamo.
Genitori, siete pronti? Che fate l’anno prossimo a mezzogiorno? Siete attesi ai cancelli della scuola materna, perchè IL TEMPO PIENO NON ESISTERA’ PIU’. Già che ci siete, portate anche un panino, perché non penserete che la refezione scolastica esisterà ancora? Che obbligo può avere un’istituzione scolastica di provvedere a mense e cucine se il monte ore obbligatorio per la scuola si ferma a mezzogiorno?
O forse il tempo lungo, ma a pagamento, e senza le maestre di riferimento. Con qualche educatore reclutato chissà dove.
E a proposito del fascino della maestra unica: Alle materne sarà unica, e con classi di trenta bambini. Vi fidate a lasciare vostro figlio con un solo adulto in mezzo a trenta bambini? Se uno dei bambini si fa male o va a fare la cacca, e la maestra unica amorevole lo cura e lo guarda, gli altri ventivove li chiudiamo nell’armadietto?
Vi pare che questa riforma abbia una qualsiasi idea pedagogica dietro? Un senso?
Vi fidate di questo progetto di maestra unica?
Vi fidate di questa ministra?
Cristina
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