Tra i progetti che la ministra Gelmini ha annunciato alla nazione attraverso il libro-intervista a Bruno Vespa, quello sulla “premialità” è certo tra i più eclatanti. Nel progetto è previsto che di qui al 2012 verranno espulsi dalla scuola pubblica 130.000 posti (insegnanti e Ata). Ciò produrrà un risparmio annuale a regime di 3 miliardi e 187 milioni di euro.
Il 70% di questa cifra sarà puro risparmio e sparirà per sempre dal pur magro bilancio della scuola pubblica italiana.
Il 30% invece sarà riutilizzato. Si tratta a regime di 956 milioni di euro. Di questi il 10% (104 milioni di euro) saranno utilizzati per pagare gli straordinari che si renderanno indispensabili per applicare questa disastrosa riforma. Gli altri 850 milioni di euro verranno utilizzati per premiare “qualità e impegno” di una parte dei docenti che rimarranno in servizio, circa il 40%. Sono previsti tre bonus: minimo, medio e massimo; il massimo assommerebbe a 7.000 euro l’anno lordi (circa la metà di quanto era previsto per il concorsaccio del 2000). Non è ancora chiaro quale tipologia di concorso sarà utilizzata o se sarà affidata ai dirigenti la scelta dei meritevoli. A regime quindi nella scuola elementare ci saranno il 33 % di insegnanti in meno e tra quelli in servizio emergeranno quattro fisionomie di qualità: A, B, C e D, dove D corrisponde allo stipendio-base.
Provate ad immaginare la scuola pubblica con classi affidate a maestre uniche caratterizzate da quattro diversi riconoscimenti pubblici di qualità: A, B, C e D; provate ad immaginare le iscrizioni alla prima classe, la formazione delle classi, le preferenze dei genitori verso i docenti d’élite, …
Fonti: “La Tecnica della Scuola”, on line, 21.09.2008, articolo di A.G.
Traduzione: Eliminando le maestre si produce un risparmio.
Dati alla mano la riforma eliminerà come minimo 10 maestre su 30.
Le paghe di 3 di quelle 10 saranno così suddivise tra le 20 rimaste in servizio: a) la paga di mezza maestra sarà data in straordinari per coprire le ore aggiuntiveb) le paghe delle altre due maestre e mezza potranno essere spartite tra le 8 migliori delle 20 rimaste in servizio (individuate mediante concorso?) e definite da quel momento "maestre di cat. A, B e C" (mentre le altre 12 saranno provvisoriamente definite "maestre di cat D"). Le paghe delle altre 7 maestre eliminate (che chiameremo maestre di categoria E) saranno considerate risparmio e semplicemente spariranno dal bilancio della pubblica istruzione.
straordinari ”premi” alle migliori otto risparmio
… e tu? Ti senti A, B, C, D o E?
Oppure pensi che interpreterai “con sapienza” ciò che viene richiesto dal nuovo corso ministeriale e saprai conquistarti il bollino di “Maestra serie A”?
Abbiamo preparato un piccolo test per darti la possibilità di autovalutarti.
Gira la pagina e… buona fortuna!
Venerdì 17 ottobre – Sciopero Generale della Scuola – Manifestazione naz. A Roma
A cura dei Cobas della Scuola di Trieste - cobasts@fastwebnet.it
via Rittmeyer, 6 Trieste Tel/fax 040.0641343 - Martedì ore 17-19
TEST DI AUTOVALUTAZIONE
PER MAESTRE DELL’ERA GELMINI
Scegliere solo una risposta per domanda
1) La scuola dell’uguaglianza è:
A. Una perniciosa deviazione comunista
B. La scuola dei principi costituzionali
C. L’attività di recupero sulle equivalenze
2) La collega maestra è
A. Una persona competente con cui scambiare idee e risolvere insieme problemi
B. Una concorrente per il premio salariale cui sottrarre le idee incentivanti
C. Non so, vivo nella mia classe, raramente le incontro.
3) La compresenza è:
A. Compre… cosa? In che senso?
B. Un’imbarazzante spreco di risorse
C. L’occasione di lavoro a gruppi per supportare chi è in difficoltà
4) Le uscite didattiche sono
A. Un’occasione di arricchimento della didattica e un collegamento tra scuola e territorio.
B. Una pericolosa esposizione dei bambini ai mille pericoli in agguato nella società
C. Una dannosa ed inutile interruzione della didattica del leggere, scrivere e far di conto
5) Il voto in condotta è
A. Un’arma fenomenale nelle nostre mani
B. Una semplificazione di una complessa serie di fattori da analizzare insieme ai genitori e ai colleghi
C. Una valutazione per verifiche stravaganti effettuate dentro grandi tubature
6) Il bambino migrante è:
A. Una dannosa ed inutile interruzione della didattica del leggere, scrivere e far di conto
B. Un allievo che dovrà dimostrare di essere all’altezza della nostra cultura
C. Una ricchezza per lo scambio culturale che potenzialmente porta nella classe
7) Il voto numerico è:
A. Un utile intervento governativo per migliorare le prestazioni degli allievi in aritmetica
B. Una pericolosa semplificazione
C. Più facile da scrivere, quindi migliore
8) Il grembiulino è
A. Un affare per le aziende tessili
B. Un intralcio dei movimenti e un’idea del passato
C. Una divisa simpatica che può dare lustro alla scuola
9) Come si scrive il nome della nuova ministra?:
A. Gelmini
B. Ghelmini
C. Terminator
10) Cosa significa “pari opportunità”?
A. Sempre aritmetica: pari, dispari, più, meno, quelle lì…
B. Una deriva pericolosa per una scuola votata all’eccellenza
C. Attenzione costante per eliminare ingiustizie di genere o collegate al ceto sociale e alla provenienza
11) Il Tempo Pieno è:
A. Uno spreco di denaro pubblico
B. Una preziosa risorsa didattica e sociale
C. Una formula di scuola interessante e da incrementare, a patto di limitarla alla parte antimeridiana della giornata
12) Se una bambina non capisce la tua spiegazione, cosa fai?
A. Spiego di nuovo, cambiando registro
B. La boccio
C. Consiglio ai genitori un percorso professionalizzante
Risposte:
1) A=3; B=0; C=2
2) A=0; B=3; C=2
3) A=2; B=3; C=0
4) A=0; B=2; C=3
5) A=3; B=0; C=1
6) A=2; B=3; C=0
7) A=3; B=0; C=2
8) A=3; B=0; C=3
9) A=3; B=2; C=0
10) A=2; B=3; C=0
11) A=3; B=0; C=3
12) A=0; B=3; C=2
Se hai collazionato sotto i 10 punti: ci dispiace, fai parte del 33% che dal prossimo anno non lavorerà più nella scuola pubblica.
Se hai fatto da 10 a 20: brava, sei una maestra sopportabile, anche se potresti incrementare un po’ lo zelo verso le riforme. Continuerai a lavorare con la paga base da miseria che hai oggi.
Se hai fatto da 21 a 30: brava! Sarai tra le colonne del nuovo corso. Stipendio premiale, ma ricorda che se non bocci almeno tre bambini all’anno il bonus potrebbe scaderti.
Se hai fatto da 31 a 36: bravissima, ti abbiamo già iscritta d’ufficio al nuovo corso-concorso da dirigenti della nuova era!
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