domenica, ottobre 12, 2008

LETTERA DI CRISTINA A GIORGIO

Presidente, NON FIRMI il decreto Gelmini sulla riforma della scuola! Davvero vuole una scuola come sessant'anni fa, tempo ridotto, una sola maestra per trenta bambini, a governare come si può una realtà sempre più complessa, le sfide della società multiculturale, bambini stranieri da integrare, le nuove esigenze di conoscenza e di interpretazione della realtà? Davvero lei si riconosce in quel che Tremonti ha detto "ci vuole un unico maestro, un unico libro"? Un unico libro.. nel 2008? Come può, presidente Napolitano, accettare che personaggi del genere distruggano la scuola primaria pubblica italiana? Come può accettare lei un tale disprezzo della complessità? Il prossimo anno i nostri figli saranno in trenta per classe, alle 12.30 usciranno e per loro non ci sarà altra offerta formativa.. State costruendo la scuola pubblica per i poveri, una scuola pubblica da pezzenti, che le famiglie borghesi abbandoneranno per una scuola privata dove l'insegnante di inglese ..l'inglese lo saprà, non sarà stato buttato a insegnarlo dopo un "corso di 100 ore". Invece per i nostri figli, l'inglese lo insegnerà la maestra unica.. e se non lo sa.. lo imparerà in cento ore (sta scritto nel decreto) Presidente, non le viene da ridere? Farebbe imparare a suo nipote l'inglese in questo modo? O forse i nipoti di chi comanda.. la scuola pubblica nemmeno la sfiorano?Un saluto. Cristina Lanfranco.

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