La direttrice, la Sig.ra Gabriella Celentano, ci informa che il collegio docenti ha deciso insieme alla commissione genitori di riorganizzare le sezioni in seguito ad un nuovo regolamento imposto della città di Torino che ha chiesto alla scuola di fare una scelta in merito.
Da settembre 2012 ci saranno tre classi omogenee per fascia di età : una classe di bambini di tre anni, un’altra con quelli di quattro anni, una con quelli di cinque anni più una quarta classe che rimarrà mista. Bisogna sapere che da dieci anni le classi omogenee sono presenti sul territorio a Torino e ci sono già varie scuole che lavorano in questo modo. Non c’è un modello migliore dell’altro, è solo diverso e la nostra scuola ha deciso di provare a vivere questa esperienza.
Il collegio docenti ha pensato molto a lungo a quale scuola fornire ai nostri bambini: una scuola aperta con uno spazio per tutti, sperimentando una nuova modalità di lavorare. E’ un progetto pedagogico che vuole favorire l’interazione tra i bambini per età e non per livello di competenza. La diversità sarà anche creata dalla storia propria di ogni bambino oltre naturalmente che dalla sua età.
Questa cosa è già stata sperimentata all’interno della scuola, cercando di capire quali erano gli scambi e le dinamiche tra i bambini. L’idea è di fare interagire i bambini per fascia di età andando a giocare negli spazi definiti per rafforzare i legami e l’approccio tra di loro. Lo scopo è quello di consolidare il senso di appartenenza alla scuola e non più a quella della sezione (rossi, gialli, verdi e azzurri). I bambini avranno la stessa maestra per i tre anni ma lo spazio, invece, potrà cambiare a seconda della fascia di età, dando ad esempio spazi più grandi ai piccoli. Si è fatta anche una riflessione sui materiali e gli arredi che saranno utilizzati.
Dopo questa presentazione, ci siamo divisi in due gruppi di genitori e abbiamo potuto chiedere altre informazioni su questo tema. Per i nuovi iscritti, non ci saranno problemi ma per i genitori che hanno bambini che vivranno questo cambiamento, le domande sono numerose. Ad esempio : quali saranno i criteri per formare le classi ? Come spiegare il cambiamento al bambino che andrà nella sezione mista ? Alcuni genitori hanno espresso dei dubbi sulla modalità di quest’annuncio : una scelta fatta senza essere stati consultati o informati in anticipo. Inoltre, qualcuno pensa che le classi omogenee siano un modo di dividere i bambini in classi rigide “clonando” l’organizzazione della scuola elementare.
La direttrice ci risponde affermando che questa scelta è stata fatta non perché il modello attuale non andava bene: è soprattutto un cambiamento organizzativo ma non pedagogico. Pensa che la ricchezza delle classi eterogenee non andrà persa comunque. Della scuola dell’infanzia ci si aspetta che i bambini raggiungano delle autonomie e che trovino spazi per giocare e interagire con gli altri. Ma con le classi eterogenee non è sempre possibile realizzare progetti specifici. Spesso i genitori dei bambini di tre anni si lamentano che non fanno niente e che le cose più interessanti sono “riservate” ai bambini di cinque anni (lezione d’inglese, l’orto, laboratori ecc.). La mastra Lina ci ricorda che questa metodologia è stata inventata da Malaguzzi con la scuola Diana di Reggio Emilia mettendo in evidenza che l’ambiente adeguato è quello creato dall’insegnante con bimbi di età uguale.
La seconda parte dell’incontro è dedicata alla situazione delicata che stanno attraversando attualmente i servizi educativi della città di Torino con i continui tagli a livello nazionale. C’è stato da poco un incontro organizzato dalla Coogen con l’assessore Pellerino nel quale è stato detto che il bilancio del Comune di Torino nel 2012 diminuirà del 10-15 %. Si sta cercando di trovare delle soluzioni per rimediare alla mancanza di fondi. A questo proposito ci sarà una riunione importante proposta dalla COOGEN il 24 gennaio 2012 alle ore 21.00 in piazza Massaua 17 b (ex-Venchi-Unica) per raccogliere idee e proposte da parte di tutti. Siete tutti invitati a partecipare !
Per quanto riguarda più specificamente la nostra scuola, si è parlato dei problemi legati alla carenza di organico che riguarda in questo momento la sezione dei verdi dove c’è solo una maestra. La direttrice ci informa che il Comune di Torino è uscito dal patto di stabilità e quindi al momento non può assumere personale. Prima di Natale l’amministrazione era riuscita, in qualche modo, a fare fronte a questa situazione ma ci sono sempre una cinquantina di posti vacanti in tutta la nostra città. Alcuni genitori propongono di organizzare dei laboratori tematici affiancanti dalle maestre ma senza fare del “volontariato”. La preoccupazione è molto grande e ci sono anche sentimenti di rabbia in qualcuno di noi che vede la situazione peggiorare sempre di più. Il problema della sezione dei verdi è stato presentato ai servizi educativi come un caso prioritario e speriamo quindi che presto arrivi una nuova maestra.
La tête d'intérimaire
12 anni fa
1 commento:
Se la scelta delle classi omologhe, al posto delle miste, è organizzativa, quali vantaggi organizzativi porta? io sono per le classi miste. Soprattutto: i genitori DOVEVANO ESSERE COSULTATI. Io ho iscritto le mie figlie a questo asilo ANCHE perchè c'erano le classi miste. Perchè non consultare i genitori? Una scuola che non tiene conto almeno dei pareri dei suoi iscritti non è ben inserita nnel territorio. Rivendico per l emie figlie le classi miste.
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