Gennaro Loffredo, responsabile Dipartimento Nazionale Scuola e Formazione Professionale dichiara :
"Il decreto Gelmini è paralizzato. Infatti i decreti attuativi, che dovrebbero dire dove e come tagliare devono essere preceduti dal parere delle competenti commissioni parlamentari sul piano programmatico generale scritto dalla ministra e da Tremonti. Le commissioni, a loro volta, sono bloccate perché non hanno ancora ricevuto il parere della Conferenza delle Regioni. Che in realtà si sono espresse dicendo a chiare lettere che non può esserci alcuna collaborazione con il governo centrale. (…) Intanto l’Onda non si arresta. (…) Insomma si va avanti con determinazione e, soprattutto, con le idee chiare. Il ministero della pubblica istruzione è in netta difficoltà. La Gelmini licenzia il "padre" della riforma che porta il suo nome. Tito Varrone, capo dell’ufficio legislativo del ministero, assunto sei mesi fa circa, ha dovuto fare i bagagli e lasciare il suo ufficio. Ignote ancora le cause. Berlusconi continua rettificare in corso d’opera. Il maestro unico sembrerebbe essere diventato prevalente (…) Bossi si impunta ed ottiene che le scuole di montagna non saranno toccate. Insomma un governo che fa acqua da tutte le parti. Un governo messo a dura prova dalla forte spallata del Movimento. L’Onda ha aperto delle crepe. Presto arriverà la grande mareggiata che, speriamo, sommergerà il governo abbandonandolo al naufragio".
Queste dichiarazioni ci danno speranze e bisogna più che mai, continuare la lotta !
Un altra iniziativa segnalata dal nostro blog amico "le mie maestre sono già uniche" :
Sul sito http://www.carta.org/ è stato chiesto a enti locali e organizzazioni sociali di raccontare cosa si può fare per proporre interventi alternativi alla “riforma Gelmini”. Amministrazioni locali, sindacati, associazioni, cooperative e reti sociali hanno dato la loro disponibilità a sostenere la protesta del movimento per la scuola pubblica.
Per quanto riguardo la protesta dei studenti universitari :
sono venuti numerosissimi da ogni parte d'Italia e hanno partecipato ed invaso la cittadella universitaria de La Sapienza di Roma per due giorni di assemblee e workshop. Si è creato la famosa ONDA ANOMALA con il corteo nazionale del 14 novembre.
A partire da oggi, inizierà una seconda fase del percorso in opposizione alla "controriforma Gelmini", con la discussione sulle articolazioni dell'autoriforma dell'università negli unici spazi decisionali degli studenti (le assemblee) e con la continuazione delle mobilitazioni nelle città ("blocchiamo tutto"), verso la prossima scadenza di respiro nazionale prevista per il 28 novembre, in direzione dello sciopero generale del 12 dicembre.
Delle assemblee, dei workshop con i temi : didattica, welfare e ricerca hanno creato le basi da cui,
a partire da oggi, con ancora più forza, l'Onda Anomala riparte, verso l'autoriforma dell'università!
Un ultima cosa per oggi, vi segnalo un sito da visitare assolutamente :
I'M ITALIAN AND PRIME MINISTER SILVIO BERLUSCONI IS NOT SPEAKING IN MY NAME
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