Hanno risposto presente alla conferenza stampa organizzata dal COOGEN (Coordinamento Genitori Nidi Materne Elementari Medie) l’assessore al Bilancio per Torino Bene Comune
Gianguido Passoni, ma anche
Silvio Viale,
Piero Fassino,
Michele Curto e
Davide Gariglio, i candidati sindaci riuniti per la prima volta in quest’occasione.
Il Coogen ha inviato a loro un documento intitolato “
Quali scuole sotto la Mole. Torino : la città dove vorrei fare crescere i miei bambini” chiedendo ai futuri amministratori di non tagliare i fondi per la scuola ma, al contrario, di investire per progetti legati ai bambini. Per esempio aumentando il numero di nidi d’infanzia e riconoscerli come primo livello educativo. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, di mantenere il livello qualitativo offrendo alle famiglie la possibilità del bilinguismo e delle insegnanti specialistiche (psicomotricista, logopedista ecc). Il Coordinamento Genitori chiede
un forte ripensamento globale e un maggior investimento del sistema educativo della nostra città.
Tutti i candidati si sono dimostrati molto sensibili su questi temi. Michele Curto si è detto preoccupato di non dequalificare il servizio ma di usare la scuola come una grande leva per risolvere i problemi investendo e non tagliando. Gianguido Passoni ha insistito sul fatto che la scuola è il primo passo come cittadino non solo nella dimensione scolastica ma anche durante il percorso per andare a scuola ad esempio, costruendo una rete vera e una ricchezza culturale per i bambini e i genitori. Piero Fasino ha parlato della necessità di considerare il nido e la scuola dell’infanzia come il primo passo di un percorso formativo e educativo del bambino. Trentasette bambini su cento hanno il posto al nido ed è una delle medie più alte d’Italia ma si può fare di più investendo tra l’altro sulle risorse umane adeguate. Silvio Viale vuole fare di più per incentivare la natalità attraverso progetti credibili. Ha parlato del bisogno di favorire tutti i mezzi di pagamento con un bollettino unico. Infine, Davide Gariglio ha dichiarato che il Comune ha raggiunto un ottimo livello e ha proposto di affidare le scuole dell’infanzia comunali alla Stato.